Caso Genovese, la difesa dell’ex fidanzata sullo stupro ad ibiza

Ha presentato del materiale inedito per la sua difesa l’ex fidanzata dell’imprenditore arrestato per stupro plurimo.

“Sarah ha risposto a tutte le domande degli inquirenti e ha anche fornito materiale utile per colmare le lacune contenute nella ricostruzione della persona offesa”.

Queste le parole dell’avvocato Gianmaria Palminteri, legale di Sarah Borruso, ex fidanzata dell’imprenditore stupratore Alberto Genovese.

Accusata anch’essa di essere complice di aver insabbiato in particolare lo stupro effettuato dal Genovese ai danni di una ragazza di 23 anni nella famosa “Villa Lolita” di Ibiza.

L’avvocato Palminteri afferma che: “Su richiesta di questa difesa si è svolto ieri l’interrogatorio della mia assistita, la quale ha fornito la propria versione dei fatti in merito a quanto sarebbe accaduto a Ibiza”. Vicenda, questa, che non può, e non deve, essere automaticamente sovrapposta a quanto accaduto a Milano, nel mese di ottobre, ed in cui la mia assistita non era nemmeno presente”.

LEGGI ANCHE >>> Caso Alberto Genovese, c’era anche la fidanzata ai festini droga e sesso

LEGGI ANCHE >>> Caso Genovese, Giletti sbotta: la 18enne ce l’aveva distrutta, 28 giorni di prognosi

Caso Genovese, la difesa dell’ex fidanzata sullo stupro ad ibiza, richiesta assistenza legale

I fatti ai quali si riferisce il legale riguardano la prima accusa di stupro effettuata nei confronti di Genovese da una ragazza di appena 18, abuso sessuale consumatosi in uno dei party privati a base di droga, alcol e sesso nella “Terrazza Sentimento” dello stesso Genovese.

Tornando all’abuso di Ibiza invece, la difesa della Borruso si baserebbe sull’accusa della ventitreenne e sulle dichiarazioni da essa rilasciate:

“Non voglio che si vada a dire in giro che la droga lo ha confuso o che la fidanzata non sapeva. Lei era in stanza. Stavamo ballando, ma a un certo punto è diventato aggressivo e ha iniziato a toccarmi e spogliarmi e in quel momento ho iniziato a chiedere alla sua fidanzata di aiutarmi, ma nulla”.

Gestione cookie