Covid, al via le prime vaccinazioni in Italia: si parte il 27 dicembre

Finalmente partiranno le vaccinazioni Pfizer-Biontech in Italia: il 27 dicembre la prima dose su un’infermiera.

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“Il vaccino Pfizer-Biontech è stato approvato dall’Ema e autorizzato dall’Unione Europea. Una splendida notizia. Avevamo auspicato l’arrivo dei vaccini entro fine anno. Il 27 dicembre si parte!”.

Queste le parole espresse ieri dal Premier Giuseppe Conte, il quale con grande soddisfazione annuncia ufficialmente l’inizio delle vaccinazioni anti-coronavirus.

La distribuzione delle prime dosi, inizialmente programmata per la metà di Gennaio, ufficialmente inizierà dal 27 dicembre, poco dopo le feste di Natale.

La prima vaccinata italiana sarà una donna, da quanto comunicato un’infermiera dell’Ospedale Spallanzani di Roma. Tutto è pronto per il grande evento.

“La Direzione dell’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani comunica che nella giornata di domenica 27 dicembre, giornata del V-Day, saranno somministrati i primi cinque vaccini anti-COVID a altrettanti dipendenti dell’Istituto e precisamente: una infermiera, un operatore socio sanitario (OSS), una ricercatrice e due medici”. Lo precisa in una nota la Direzione dell’INMI Lazzaro Spallanzani.

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Covid, al via le prime vaccinazioni in Italia: si parte il 27 dicembre, la prima sarà un’infermiera

In campo per la distribuzione dei vaccini anche l’esercito, che aiuterà nella parte operativa dell’inizio del programma:

“Su richiesta del commissario Domenico Arcuri abbiamo dovuto pianificare con urgenza la distribuzione del vaccino Pfizer che giungerà in Italia il 24, sarà custodito in una prima fase nell’hub centrale dello Spallanzani e, a cura della Difesa, sarà distribuito e somministrato su 21 siti nazionali”. Lo ha detto il generale Luciano Portolano, rivolgendosi al Presidente della Repubblica durante l’incontro al COI.

Il commento del Presidente Sergio Mattarella ha espresso “riconoscenza a nome della Repubblica a tutti gli appartenenti alle forze armate, ai corpi militari dello Stato e ai loro familiari”.

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