Bollettino 22 dicembre: Natale, la variante inglese ed il vaccino

Manca ormai poco al Natale, e sembra che si stia facendo il possibile per pensare a tutt’altro, magari volontariamente.

Terapia intensiva
Terapia intensiva (Facebook)

Manca poco al Natale, ma l’atmosfera non sembra davvero essere quella dei tempi, migliori. Per la verità non sembra nemmeno quella dei tempi peggiori, tipo le varie crisi economiche degli ultimi anni. E’ sorta di condizione a metà, un po’ festa ed un po’ no, come se in giro non ci fosse quell’aria solita, classica del Natale, quella che avvertono tutti, sia quelli che lo amano tanto, che quelli che lo amano poco, c’è la senti, si avverte.

Oggi all’ordine del giorno ci sono la variante inglese del Covid19, probabilmente, ma non si sa, più forte e contagiosa, c’è il vaccino che dovrebbe partire anche da noi con il Presidente Biden che si fa vaccinare in diretta, Berlusconi che promette di farlo e molti operatori sanitari che invece del vaccino proprio non vogliono sentirne parlare. Paradossi e bizzarrie di un’epoca in cui tutti sono, tutti sanno, tutti fanno. Magia degli anni 2000.

Bollettino del 22 dicembre: tutti i numeri del contagio

13.318 i nuovi contagi in Italia resi noti oggi secondo i dati pubblicati dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 628 morti che portano il totale a 69.842 dall’inizio dell’emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 166.205 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.687, con un calo di 44 unità.

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Bollettino 22 dicembre: i numeri ci dicono che non possiamo stare tranquilli

I numeri sembrano calare ma di fatto non sono bassi al punto da diffondere tranquillità. Secondo alcuni esponenti del Governo, restano alti, per provare a fare la vita di prima, e quasi quasi, qualcuno accenna a lockdown totali anche dopo le feste, per portare quei numeri a poche centinaia al giorno. Questo si vedrà, al massimo, tra qualche settimana.

Nel frattempo arriverà Natale e forse qualcuno trasgredirà, qualcuno sarà multato  e qualcun’altro invece resterà a casa, a guardare tutti gli altri che fanno i comodi loro, perchè, di fatto, cosi come con le restrizioni, è lo stesso Governo che consente tutto ciò.

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