Una vicenda incredibile che, oggi finalmente riceva quella giustizia tanto attesa. Un padre che uccide la propria figlia oltre alla moglie.
Marcin Zdun, 40 anni, ha ucciso sua moglie Aneta, 40 anni, e Nikoleta, la figlia 18enne nella loro casa a Salisbury, nel Wiltshire. Parte da qui il terribile racconto, al contrario, dalla fine, dal punto più basso della vita di quest’uomo. Coltellate fino alla morte, fino a quando forse il rimorso l’ha spinto a fermarsi, la furia, o qualunque altra cosa abbia avuto in testa nel commettere la più disumana delle gesta, uccidere la propria carne, uccidere la donna che ha dato al mondo i tuoi figli.
Tutto questo, la scena raccapricciante, davanti agli altri figli presenti in casa. Terrorizzati da quanto succedeva davanti ai loro occhi, chiedevano di smettere di far del male alla mamma, ma la furia era ormai entrata nel corpo di quello che chiamavano padre. Gelosia, tradimento, temeva succedesse questo alle loro donne, credeva ad una relazione di entrambe con un suo collega ad amico, credeva, ed ha ucciso.
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Ha ucciso sua moglie e la sua stessa carne: condannato all’ergastolo
Pensava che le sue donne lo tradissero, sua moglie e sua figlia, appena diciottenne. Pensava lo tradissero con un amico, con un collega, e questo perchè aveva notato come lui le guardava, deliri, pensieri, suggestioni. Era diventato violento, irascibile, urlava per ogni cosa, per le pulizie fatte male, per ogni pretesto che le desse la possibilità di far scattare il suo rancore e la sua rabbia nei confronti di sua moglie.
Queste le parole del procuratore: “Quei sospetti di gelosia, uniti alla rottura del matrimonio, allo sfratto dalla casa di famiglia e al fatto che sua moglie voleva il divorzio, hanno fatto percepire all’imputato che avevo perso il controllo su Aneta e Nikoleta arrivando al punto da fargli prendere la decisione di ucciderle”.
