Il Governo ha di fatto chiuso il Natale, proclamando la zona rossa nei giorni festivi e prefestivi che verranno.
Alla fine è andata come si pensava, il Governo ha applicato le sue misure restrittive, che si smentiscono l’una con l’altra se si confrontano i vari principi che si vuole far passare come validi ed utili a liberarci dal temutissimo virus che da quasi un anno è presente ormai ogni giorno nelle nostre vite. Insomma Italia zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, arancione negli altri giorni, ma con tutti gli accorgimenti del caso.
Insomma fino ad un certo punto si può uscire ed assembrarsi nei negozi per spendere e spandere e poi ci si chiude in casa, tanto il bottino è al sicuro, i soldi circolano più del virus e tutti sono contenti. Perfetto no? Insomma. Qualcuno non ha proprio capito tutto, ed alla fine c’è da scommetterci molte infrazioni si andranno a compiere. La regola della visita a casa, due adulti più un minore di 14 anni. Il resto, tutti a casa, la propria si intende.
Bollettino del 19 dicembre: tutti i numeri del contagio
I nuovi positivi sono 16.308 (con oltre 176.000 tamponi effettuati) i morti secondo il dato odierno sono 553
LEGGI ANCHE >>> Caso Veneto, il parere del virologo Crisanti:2 o 3 settimane di lockdown
LEGGI ANCHE >>> Il Governo, si dice, farà il lockdown: ma cosa farà la gente, capirà?
Bollettino 19 dicembre: alla fine hanno rubato davvero il Natale, almeno quello di massa
Con questi accorgimenti si spera di arrivare indenni a gennaio, passare per i vaccini, riaprire le scuole e tutto il resto. Nel frattempo i numeri restano mediamente stabili, con i soliti picchi in quelle regioni che prima erano sicure ed ora non lo so più, qualcuno deve aver mentito, cosi come diceva il governatore De Luca nella sua conferenza stampa del venerdi pomeriggio.
La Lombardia a detta del suo governatore Fontana potrebbe tenere tutto aperto, ma intanto cresce l’indice di contagio. La storia è che qualcosa non è chiaro, è evidente, ma comunque, si rispettano le regole e si porta a casa l’ennesimo risultato, sperando non debbano più esserci prove di forza.