La vincita milionaria al Gratta e Vinci vista con gli occhi di chi quel biglietto magico l’ha venduto. Il racconto di un’emozione.
Di solito, capita di raccontare l’emozione di chi, in un giorno qualunque, vede cambiare la propria vita grazie ad un colpo di fortuna inaspettato. Ma dietro l’incredibile e comprensibile gioia, c’è dell’altro? Tecnicamente ci sono dei procedimenti che chi è avvolto dalla gioia di una vincita, nemmeno si preoccupa di conoscere: per esempio come ritirare i soldi e come il computer ‘leggerà’ il biglietto vincente.
Quella volta in cui anche il tabaccaio ha vissuto in diretta la grande emozione per la prima volta. Che cosa succede quando si fa controllare a chi ti ha venduto un Gratta e Vinci l’importo della vincita? Che cosa succede a quel monitor che di solito ti mostra solo piccoli importi?
Non ha vinto lui, ma il neo milionario gli ha promesso un regalo. Un tabaccaio bolognese ha raccontato gli istanti che hanno preceduto la vincita dei sogni e quelli immediatamente dopo, quando si è trattato di ‘provare’ a chiedere al monitor che cosa sarebbe accaduto con un tesoro in mano.
“Ho una piccola tabaccheria, ma siamo stati sempre parecchio fortunati, questa però non mi era mai capitata – ha detto il titolare Alberto Mazzacurati -. Erano le 19, quando è entrato un signore anziano, mi ha chiesto dei ‘maxi’ (da 20 euro ndr), ne ha presi 5 e ha vinto solo 20 euro, così ne ha preso un altro e ne ha vinti 40, è rimasto sulla porta mentre io servivo un’altra cliente, poi ne ha acquistati altre tre”.
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2 milioni al Gratta e Vinci: “Non avevo mai visto quella scritta sul monitor, mi ha promesso un regalo”
Il giocatore è un bolognese di circa 70 anni. Il titolare della tabaccheria bolognese è stato poi distratto da altri clienti, e ha fatto appena in tempo a vedere il fortunato vincitore che rigirava il biglietto tra le mani. “Chiudo alle 19.30 e mancava qualche minuto, è tornato al banco e mi ha chiesto di controllare – ha continuato il tabaccaio -. Solitamente con vincite sotto i 100mila euro, il sistema, dopo aver inserito i dati anagrafici in una schermata, produce uno scontrino da presentare in banca, ma questa volta è apparsa una maxi scritta che non avevo mai visto, con l’indicazione di rivolgersi a Lottomatica“.
Sull’identità dell’anziano non si è sbilanciato: “Potrebbe essere solo, non credo viva in questa zona, sono nato qui e conosco tutti, mi ha chiesto troppe informazioni. Era molto agitato, gli ho detto di non parlarne con nessuno, nemmeno con il suo pesciolino rosso. Mi ha detto che aveva un gatto, ecco, gli ho detto, non lo dica neanche a lui, gli ho raccomandato di non perdere il biglietto e di andare alla banca Intesa San Paolo perché aveva vinto 2 milioni e, forse per l’emozione, non riusciva a identificarne nemmeno una”.