Un vicenda disumana dai contorni della follia, un uomo ed una donna che uccidono il proprio nipotino di soli 2 anni.
Quale immagine possiamo avere davanti ai nostri occhi pensando al rapporto che uno nonno può instaurare con il proprio nipote. Pensiamo al gioco, al disincanto, alla protezione che un bimbo può trovare nell’amore incondizionato dei nonni. E troviamo nei nonni la possibilità di una seconda volta, cosi come è stato per i propri figli, ed oggi è invece con i propri nipoti. A volte ciò che accade appare fuori da ogni logica, perchè nella vita vera, anche la più disumana azione rischia di diventare realtà, indicibile, violenta, illogica.
In Russia, una coppia, ha con se il loro nipotino, lo accudivano in assenza dei genitori, come spesso accade alle coppie in cui entrambi i componenti lavorano e magari non sono in grado di badare in certe ore al proprio piccolo. Il bambino ha 2 anni, e sta dai nonni, ma piange, piange, piange troppo per quella coppia che a questo punto perde la ragione, o chissà cosa abitava, prima, le loro teste.
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“Piangeva troppo lo abbiamo ucciso”: Ritrovato nella neve a -20 gradi
I genitori del piccolo vanno dai nonni per riprendere il bambino, ma non lo trovano. Ci sono soltanto i suoi vestiti, nient’altro. Le ricerche continuano, i due angosciati, temono il peggio. Poi la scoperta, tremenda, assurda, disumana. Il piccolo, il cui corpo è ormai carbonizzato, giace nella neve gelida a -20 gradi. Cosa è successo al piccolo? Quale mostruosa e perversa mente ha potuto partorire una simile barbarie.
I nonni, proprio loro che avrebbero dovuto accudirlo, lo hanno ucciso. Piangeva troppo diranno, e cosi lo hanno strangolato e poi gettato nella stufa. Poi, hanno provato a sbarazzarsi del suo corpicino. L’accusa per loro è questa. La giustizia, dirà cosa è successo davvero.