A distanza di molti anni, l’ex calciatore della Fiorentina racconta lo spiacevole episodio, tirando in ballo anche Di Livio.
Una storia vecchia di 18 anni, tirata fuori all’improvviso dall’ex calciatore brasiliano Alexandre da Silva Mariano detto Amaral, all’epoca in forza alla Fiorentina. I viola nel febbraio del 2002 ospitarono la Roma di Francesco Totti all’Artemio Franchi di Firenze, risultato finale 2-2. Unico incontro tra Totti ed Amaral, e proprio in quella gara, ha dichiarato il brasiliano che ha avuto luogo quel vergognoso episodio.
“Totti mi chiamava negro e mi diceva che io, nella favela, mangiavo la m…a. Io capì qualcosa e minacciai di fargli male, di rompergli qualcosa, però Di Livio mi ha chiesto calma. Lui è il capitano’, disse. E io gli risposi ma che capitano? Mi sta mancando cdi rispetto!. Ero così nervoso che avrei voluto picchiare Totti”. Queste le parole del calciatore ex Fiorentina e Parma. Interrogato a riguardo, Angelo Di Livio ha però affermato di non ricordare tale episodio, e che probabilmente Amaral cerca solo un po’ di pubblicità.
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“Mi chiamava ne**o”: Totti pronto a querelare l’ex calciatore brasiliano
A questo punto fonti vicine all’ex capitano giallorosso affermano che Totti sarebbe pronto a querelare l’ex calciatore di Fiorentina e Parma, perchè certe affermazioni proprio non corrispondono al profilo dell’ex numero 10 romanista. Affermazioni che macchierebbero una carriera a distanza di 18 anni dai fatti raccontati. Per i quali, importante sottolinearlo, Angelo Di Livio ha già di chiarato di non ricordare alcun confronto in campo con Amaral.
Fenomeno razzismo che nel mondo del calcio non si riesce a debellare, anche se pensare di risolvere il problema nel calcio, quando nella società episodi di stampo razzista sono purtroppo all’ordine del giorno, appare leggermente ingenuo.