Più del 25% della popolazione mondiale non riceverà il vaccino prima del 2022

Un quarto del mondo non riceverà, secondo una studio della John Hopkins University, il vaccino anti-covid prima di un anno.

Vaccino Russia

 

Lo studio eseguito dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health afferma che più di un quarto dell’intera popolazione mondiale non riceverà il vaccino contro il Coronavirus prima del 2022.

In particolare si sofferma sul fatto che il 51% delle dosi previste per la somministrazione generale, saranno elargiti a paesi ad alto reddito, i quali rappresentano generalmente il 14% della popolazione mondiale.

Al 15 novembre, 7,48 miliardi di dosi, o 3,76 miliardi di trattamenti, erano già state richieste a 13 produttori dei 48 candidati vaccini covid-19 che stanno completando (o hanno già terminato) gli studi clinici.

Lo studio avverte dunque che le difficoltà di organizzazione logistica per la distribuzione delle dosi saranno alla pari con le difficoltà sorte per la creazione del vaccino.

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Più di un quarto della popolazione mondiale non riceverà il vaccino prima del 2022

Secondo lo studio, come viene descritto dagli esperti di ricerca della John Hopkins: “I paesi ad alto reddito hanno prenotato poco più della metà delle dosi di vaccino pianificate dai 13 principali produttori dei farmaci, mentre i paesi a basso e medio reddito avranno il resto, nonostante rappresentino oltre l’85% della popolazione mondiale”.

“Anche se tutti e 13 i produttori dei vaccini riuscissero a raggiungere la loro massima capacità di produzione, almeno un quarto della popolazione mondiale non avrebbe accesso ai vaccini fino al 2022”.

Per fare un esempio concreto, la John Hopkins ha comunicato che Giappone e Australia hanno prenotato un miliardo ognuno di dosi, quando rappresentano a malapena l’1% della popolazione contagiata nel mondo.

Vengono dunque riservate moltissime dosi ai paesi ad alto reddito, meno per i paesi a medio e basso reddito.

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