Votata oggi favorevolmente la risoluzione della moratoria universale alle Nazioni Unite che ha visto un voto favorevole della maggioranza.
La risoluzione moratoria universale è stata votata ed approvata oggi dalle Nazioni Unite con 123 voti a favore, 38 contrari e 24 astenuti. Il documento viene promosso ogni due anni fra tutti i paesi facenti parte dell’ONU, tra cui l’Italia.
La moratoria universale sulla pena di morte è un’iniziativa proposta al fine di eliminare totalmente la pena di morte fra tutti gli stati membri delle Nazioni Unite.
La mozione è stata richiesta per la prima volta nel 2007, vedendo paesi come l’Italia sempre in prima linea.
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Il 15 Novembre del 2007, infatti grazie alla proposta dell’allora Governo Prodi di rivalutare la richiesta più volte discussa, ma non approvata, la moratoria viene alla fine votata a favore.
Ovviamente vi sono delle differenze nette fra moratoria ed abolizione: nel primo caso gli stati sospendono l’applicazione della pena di morte, pur mantenendola nei propri istituti giuridici, mentre nel secondo caso tale pena verrebbe totalmente depennata dalle legislazioni nazionali.
Nonostante i promotori della moratoria vogliano arrivare all’abolizione, la via della moratoria (meno limitante per la sovranità dei singoli stati) è stata scelta per convincere anche i paesi indecisi
Molte importanti associazioni italiane si battono da anni contro la pena di morte e contro la sua applicazione, cercando consensi e promuovendo campagne contro l’applicazione di essa.
Una di queste associazioni è certamente Amnesty International, il quale scrive sul proprio website ufficiale:
“La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione.”