Nella totale indecisione per ciò che accadrà il prossimo anno, i futuri maturandi esprimono le loro perplessità sul prossimo esame di Stato.
Un settore nel quale la pandemia in corso ha colpito più di tutti è stato certamente quello scolastico. E naturalmente in questo settore il tema più toccato da vicino è stato quello dell’esame di Stato, svolto quest’anno in un modo totalmente innovativo.
Ma cosa ne pensano invece a proposito i futuri maturandi del 2021?
Secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net, su un campione di 1500, ai più non dispiacerebbe ripetere l’esame allo stesso modo di quello avvenuto in questo 2020.
Il modello adottato nell’ultimo esame di Stato si era sviluppato con una maxi prova orale a giugno, in presenza, con una commissione il più possibile interna e con una valorizzazione più dei risultati dell’anno scolastico, che dell’esame in se per se.
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Maturità 2021: cosa pensano i maturandi sui prossimi esami di Stato?
Bisogna però vedere anche il “bicchiere mezzo vuoto” in questo caso: una grande fetta di prossimi maturandi, categorizzati nel movimento NoMat, si è pronunciata contro lo svolgimento dei prossimi esami di maturità, dato che durante l’anno scolastico effettuato al più in remoto, a loro avviso non è stato possibile prepararsi adeguatamente ad una prova cosi difficile.
Questo movimento, che ha mandato in virale una petizione su Change.org che ha raccolto in poco tempo più di 15.000 firme favorevoli, è già molto radicato.
Per quanto riguarda il “bicchiere mezzo pieno”, invece, coloro che desiderano a tutti i costi effettuare l’esame di maturità sono anche tanti, nostalgici, desiderosi di effettuare quel passaggio caratteristico nella vita di ogni studente adolescente. Dopotutto secondo loro, ciò che conta fondamentalmente è ciò che è stato fatto nel quinquennio.
