Il paese alle prese con il nuovo lockdown si ferma davanti al numero terrificante di decessi, vero e proprio record.
La cancelliera Angela Merkel, in uno dei suoi ultimi interventi al paese, aveva commosso tutti, e si era lei stessa lasciata andare alle lacrime, evocando lo spirito di sacrificio necessario per superare la tremenda fase che attanagliava il paese tedesco. Una fase che avrebbe impedito la visita ai propri cari, trascorrere insieme alle persone amate le feste di Natale, e tanti altri impedimenti. Questo in nome della sicurezza nazionale.
Poi la scelta, abbastanza condivisa di una nuova misure restrittiva totale, non più quel lockdown light proposto nelle scorse settimana. Ma stavolta una misura rigida, simile a quelle adottate in tutti i paesi europei, o quasi, a marzo. La misura necessaria per frenare numeri di contagiati e decessi che ormai poteva ritenersi fuori controllo. Ieri il record assoluto, a lockdown già in atto, 952 morti in un giorno.
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Coronavirus, in Germania è record: ora la sfida investe gli altri paesi europei
A questo punto, gli altri paesi europei dovranno decidere come porsi rispetto ad una seconda ondata che probabilmente nessuno si immaginava di questa portata. In Gran Bretagna alcune misure sono state già, di fatto, prese, con Londra dichiarata zona rossa, e le altre città pronte ad intraprendere lo stesso percorso qualora si arrivasse ad una situazione contagi tale da non prevedere altra misura possibile.
In Italia invece regna il dubbio. I numeri sembrano calare ma in alcune regioni la situazione non è per niente agevole. Tanti i contagi, troppi i morti, ed ancora troppa la gente in strada. A questo punto il Governo dovrà decidere come comportarsi in vista delle festività natalizie. La decisione è attesa ormai a momenti.
