Tutti lo conoscono per la sua simpatia e il suo talento in conduzione, ma non tutti sanno dell’esperienza che ha cambiato la vita di Ezio Greggio
Ironia, simpatia, talento e presenza televisiva, questa sono solo alcune delle grandi qualità che tutti gli affezionati ad Ezio Greggio gli riconoscono: ma molti non sanno del cuore grande, dell’impegno e dell’esperienza che ha cambiato la sua vita… e non solo la sua!
Tutti coloro che seguono da anni e con passione Ezio, tanto in tv apprezzandolo alla guida di Striscia La Notizia quanto su Instagram, sono perfettamente a conoscenza della bravura e dell’incredibile simpatia che da anni fa sorridere gli italiani.
Ezio però, è anche una straordinaria persona che, tempo fa, ha preso a cuore una questione molto delicata, quando è venuta a conoscenza di una realtà molto dura e complessa, in seguito alla nascita di suo figlio Gabriele.
Quest’ultimo infatti trascorse, dopo esser nato, tre giorni in incubatrice. Un evento che toccò ovviamente Ezio ma che, allo stesso tempo, gli diede l’opportunità di conoscere la realtà dei piccoli che, sin da appena nati, lottano per la vita.
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Ezio Greggio, la nascita di Gabriele e l’impegno con l’associazione: circa 15 mila bambini prematuri salvati
Una grande fama ed un incredibile successo per Ezio Greggio, protagonista di un “tacito accordo con Enzo Iacchetti”, ma anche un grande impegno, tanti sforzi e importanti risultati ottenuti dall‘associazione a suo nome per quanto riguarda l’assistenza pediatrica.
Dopo la nascita di Gabriele, infatti Ezio viene a conoscenza e approfondisce la realtà dei reparti di neonatologia, dedicati a salvare la vita ai bimbi nati prematuri che, in qualche caso, pesano 750 grammi.
Come spiega e riporta il Corriere della Sera, il conduttore incontra il professor Giorgio Rondini, presidente dei Neonatologi italiani e primario di neonatologia dell’Ospedale San Matteo di Pavia.
Viene a conoscenza di una questione complessa, ovvero del trasporti in sicurezza dei neonati prematuri dagli ospedali ai centri specialistici di terapia intensiva.
Ecco che Ezio inizia ad inviare incubatrici agli ospedali in diverse città d’Italia, incubatrici che in media hanno un costo che oscilla, all’incirca, dai 40 ai 60 mila euro.
Un impegno importantissimo e tangibile che ha cambiato la vita di moltissimi bambini; il cuore grande di Ezio, infatti, ha salvato circa 15 mila bimbi nati prematuri e l’associazione ha avuto un ruolo fondamentale nell’aiuto ai reparti e agli ospedali.
Una storia molto forte che ha permesso ai fan di apprezzare Ezio ancor di più, non soltanto per il grande senso dell’umorismo e la bravura di cui è dotato, ma per il suo cuore grande.