Intervenuto oggi in conferenza stampa, il Ministro degli Esteri parla della necessità di preservare i diritti umani e del caso Regeni.
“L’Italia è un Paese fondatore dell’Ue e sul tema dei diritti umani non è concesso fare passi indietro. E’ opportuno che ad esprimersi chiaramente su questo tema siano anche i nostri partner europei attraverso azioni mirate”
Queste le parole espresse nella riunione tenutasi a Palazzo Chigi dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio in relazione al caso Regeni.
Presenti il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e della Difesa, Lorenzo Guerini.
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Il Ministro Di Maio sul caso Regeni: “Nessun passo indietro sui diritti umani”
Sulla questione Regeni è intervenuto successivamente anche il Presidente della Camera Roberto Fico:
“Dobbiamo essere un Paese ancora più indignato che deve “riflettere su cosa avviene al di là del Mediterraneo e su che tipo di azione vera il Paese può fare su diritti umani”,
“Muoversi con tutta l’Europa con i diritti umani come faro per portare risultati importanti a casa. Possiamo, e a mio avviso dobbiamo, attuare decisioni dure contro l’Egitto, ma altri Paesi poi ci sorpassano in curva. Ecco perché serve il dialogo per creare una breccia sulla questione dei diritti umani”.
Giulio Regeni era il giovane italiano che nel 2016 stava svolgendo delle ricerche per conto dell’Università di Cambridge, quando in un blitz dei servizi segreti egiziani fu prelevato con la forza e trasportato in una stazione di polizia a Dokki, dove invano richiese un avvocato oppure di parlare con il Consolato italiano.
Il successivo 3 Febbraio il corpo di Regeni viene ritrovato in un fosso, nei pressi dell’Autostrada in direzione di Alessandria. Il corpo è martoriato di ferite.