Cambio Costituzione in Ungheria: vietato cambiare sesso

La nazione magiara ha approvato oggi la legislazione che impone alcuni divieti categorici, riscrivendo alcuni articoli costituzionali.

É stata ufficialmente approvata oggi dal Parlamento ungherese la nuova legislazione che vieta categoricamente alle coppie omosessuali di adottare bambini, adozione dunque prevista solo per le coppie eterosessuali e già sposate.

La legislazione è stata approvata in Parlamento con 123 adesioni, la maggior parte della fazione governativa Fidetzs, 45 voti contrari e 5 astenuti.

Non di rado il governo magiaro aveva preso come esempio nazioni contrarie ai diritti omosessuali, come Russia, Turchia o Cina.

Il nono emenadamento emanato dal Parlamento dunque pronuncia queste esatte parole:

“La madre è femmina, il padre è maschio. L’Ungheria garantisce il diritto del bambino a identificarsi con il sesso con cui è nato”.

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Cambio Costituzione in Ungheria: vietato cambiare sesso o adozione gay

Sulla questione è immediatamente intervenuta Amnesty international la quale si è espressa contro questa decisione “discriminatoria, omofobica e transfobica” che costituisce uno specifico attacco contro la comunità LGBT che già ha pochi diritti nella nazione governata da Viktor Orban.

Il governo estremamente conservatore di Orban delinea dunque linee guida per i bambini basate unicamente su valori cristiani e su una radicata identità costituzionale.

Denuncia il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury, riferendo che:

“Arriva la consacrazione dello stigma e della discriminazione ai danni delle persone omosessuali, transgender e intersessuali, le organizzazioni per i diritti umani hanno sollecitato la Commissione europea ad aggiungere ai temi oggetto della procedura in corso contro l’Ungheria, attivata ai sensi dell’articolo 7 del Tratto dell’Ue, anche questi nuovi gravi attacchi ai diritti delle persone LGBT”. 

Già nel 2010 l’Ungheria, promotrice di un aperto contrasto alla comunità LGBT, aveva approvato costituzionalmente il divieto assoluto dei matrimoni gay.

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