Componente del comitato tecnico scientifico, Giuseppe Ippolito ha parlato dei rischi d un atteggiamento poco attento.
Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, e componente del Comitato Tecnico Scientifico, che in questi giorni sta vagliano insieme al Governo la possibilità di nuove stringenti misure per le festività natalizie, è intervenuto proprio in merito a questa particolare situazione. Secondo Ippolito, in questa fase c’è bisogno dell’ennesima prova di sacrificio da parte di tutti gli italiani.
In questo momento occorre pensare, prima di agire, evitare inutili rischi per non fare in modo che tutto l’ottimo lavoro fatto finora possa andare sprecato. Comportarsi in maniera coscienziosa, evitando ad esempio assembramenti o inutili situazioni di rischio. Questo perchè, se non si bada alla sicurezza, si rischia di far circolare ancora di più il virus, e si rischia, inoltre, di compromettere l’inizio del 2021, che potrebbe diventare molto simile a quello del 2020.
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Coronavirus, Ippolito avverte: “Scongiurare in ogni modo la terza ondata”
Giuseppe Ippolito in linea di massima prefigura la possibilità di una terza ondata, una nuova situazione di estremo contagio, insomma, in cui i dati torneranno a salire, non si sa bene in che modo, ma che a questo punto, se si dovesse agire in maniera scellerata nel corso delle festività natalizie, sarebbe una opzione più che concreta. Quindi anche in questo periodo la parola d’ordine è senza subbio, rispettare le regole, le misure e tutto quello che il Governo ci chiede, in nome della sicurezza.
Una condizione che, a questo punto, si spera gli italiani possano comprendere pienamente anche per evitare dolorose decisioni in futuro. Le feste siano dunque momento di riflessione per tutti. Per evitare spiacevoli ed ulteriori sorprese.