La vicenda arriva da Milano, dove un giovane marocchino ha provato a dare fuoco alla sua ragazza dopo l’ennesima lite.
Una storia agghiacciante fatta di violenza e sopruso, ripetuti più e più volte, fino a quando la povera vittima ha potuto, fino a quanto l’amore o quel che sembra esserlo, passa in secondo piano e lascia spazio soltanto al dolore, al rancore ed alla voglia di giustizia. E’ successo e purtroppo succederà ancora. Stavolta la cronaca ci porta a Milano, periferia, zona Rogoredo, dove le forze dell’ordine sono entrate in casa di una coppia, poco dopo l’ennesima violenza.
Li, in quell’appartamento si era appena consumata l’ennesima violenza, la più tragica forse. La donna, già precedentemente vittima di violenze a più riprese, ma mai denunciate per paura di ritorsioni da parte dell’uomo, era stata picchiata e minacciata per l’ennesima volta dall’uomo, che questa volta aveva addirittura provato a darle fuoco. Le aveva cosparso il corpo di benzina minacciandola con un accendino di farle prendere fuoco.
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L’ha picchiata, e poi voleva darle fuoco: L’uomo era pregiudicato con obbligo di firma
L’uomo, aveva anche preso il telefono cellulare della donna, per paura che potesse chiamare i soccorsi. All’arrivo delle forze dell’ordine la violenza si era già consumato, e l’uomo un marocchino 32enne, pregiudicato con obbligo di firma è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e rapina aggravata.
L’ennesima barbarie e la paura di denunciare quanto prima le aggressioni subite. In questo caso, la ragazza ha avuto il coraggio di farlo in seguito. Denunciare una situazione insopportabile, insensata, indegna, per cosa? Per amore? Non sarebbe giusto chiamare quella cosa li, amore. Ora la povera vittima di Rogoredo, l’ha probabilmente capito.