La foto di Pamela, uccisa e sezionata nel gennaio 2018, è stata portata via dal piccolo memoriale a Macerata. Il drammatico post della famiglia.
Pamela Mastropietro è morta ormai da quasi tre anni. Eppure per lei continua a non esserci pace. Il suo corpo era stato ritrovato straziato, sezionato e occultato in due trolley. Eppure questo non sembra essere bastato. Non la sua morte atroce, ad appena 18 anni. Né l’odissea che sta affrontando la sua famiglia per accertare la definitiva verità sulla sua scomparsa. Qualcuno ha deciso di strappare anche la sua fotografia, che la ritraeva sorridente, dall’albero di fronte la casa di Macerata dove ha trascorso la sua ultima notte.
L’annuncio arriva dalla pagina “La voce di Pamela Mastropietro“, che ne dà notizia su Facebook tramite la famiglia della ragazza. “Qualcuno ha strappato la foto di Pamela dall’albero antistante la casa degli orrori a Macerata”. Un piccolo memoriale, decorato ogni giorno con fiori e un pupazzetto di peluche, di fronte al luogo dove Pamela ha trovato la morte. Sfregiato senza un perché.
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Non c’è pace per Pamela Mastropietro: strappata la sua foto sorridente
La famiglia della diciottenne si rivolge direttamente all’autore, ignoto, del deprecabile gesto: “Perché lo hai fatto? Che fastidio ti dava? Perché, ancora, questo disprezzo? Forse sei uno di quelli che pensa e, magari, scrive pure sui social di ‘lasciare stare questa ragazza’, quando viene portata come simbolo, in quanto vittima, della lotta contro certe piaghe?”.
Ma il post è anche più crudo, colmo del dolore dei familiari di Pamela per l’ennesimo sfregio subito dalla figlia. Senza pietà, “neanche del ricordo di una giovane ragazza, violentata, uccisa con due coltellate, disarticolata chirurgicamente, depezzata, decapitata, scuoiata, scarnificata, esanguata, asportata di tutti i suoi organi interni, lavata con la candeggina e messa in due trolley proprio lì, in uno degli appartamenti dietro quel giardino?”.
Oppure, secondo la famiglia, c’è un’altra ragione: “O sei semplicemente un cretino, ma di quelli che, però, solo per quanto fatto, meriterebbero una pena severa? In tutti i casi, vergognati”. Il post si chiude con una promessa: “Torneremo presto, Pamela, e rimetteremo la tua foto”. Sperando che la memoria della giovane possa restare finalmente in pace.