Massimo Galli si è espresso in merito alle preoccupazioni avanzate da molti suoi colleghi negli ultimi giorni di emergenza.
Il primario del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, si è espresso in merito alle preoccupazione di autorevoli colleghi circa la possibilità di un eventuale peggioramento della situazione contagi in concomitanza con l’arrivo delle festività natalizie. Situazione, quella odierna, che vede di fatto i numeri non essere ancora tanto positivi da consentire irresponsabili colpi di testa.
Secondo Galli, a preoccupare, cosi come fu nel mese di marzo, sono i grandi spostamenti tra nord e sud. Una situazione che ancora una volta rischia di compromettere l’intero quadro nazionale, rispetto ai dati dell’emergenza, in pratica rispetto all’incidenza che certe dinamiche potrebbero avere rispetto all’eventuale aumento del numero di contagi.
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Coronavirus, la preoccupazione di Galli: “Perchè modificare misure per Natale e Capodanno?”
Galli si esprime poi in merito alla presunta decisione del Governo, per la verità non ancora ufficializzata, di ampliare le maglie delle restrizioni per i giorni clou delle festività. Questo per consentire la visita a parenti, ai cari insomma, anche se residenti in comune diverso dal nostro. Una ipotesi che per la verità ha subito dato il via ad una bella dose di polemiche, su questo anche Galli di dice in effetti contrario, non comprendendo i motivi di tale azione.
Certo dispiace non potersi vedere tra familiari in quei giorni di festa, ma è anche vero che la situazione attuale non ci consente di esprimerci in questo modo, per non rischiare serie complicazioni rispetto al quadro generale dei contagi. Complicazioni che aprirebbero le porte ad una nuova e quasi certa ondata, per il prossimo gennaio.