Raggirata dal cartomante fasullo: “Hai il malocchio, paga o tuo padre muore”

La vicenda è avvenuta a Sassari. La donna si sarebbe convinta a denunciare dopo aver subito un presunto stupro. Domiciliari per il finto santone.

Foto © Pixabay

Veri e propri ricatti, sfruttando un umore provato da un periodo difficile e quel pizzico di superstizione che può manifestarsi quando le cose non vanno da tempo per il verso giusto. Un incubo quello vissuto da una donna di Sassari, finita sotto l’influsso, questo sì deleterio, di un sedicente cartomante che, con la scusa di volerla “liberare” dalla sfortuna, avrebbe approfittato di lei sia a livello economico che sessualmente. Fino alla decisione di chiudere quella storia, denunciando il tutto in Questura.

Una vicenda di soggezione e plagio mentale. Esercitato prevedendo per la donna delle sfortune (anche a livello di salute) per lei e la sua famiglia se non avesse provveduto immediatamente a rimuovere il presunto malocchio. Lui si era proposto come il vate in grado di liberarla, a patto che accettasse i suoi costosi consigli. Fino a intascare l’enorme somma di 30 mila euro.

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Raggirata dal cartomante fasullo: fermato per estorsione e violenza

La storia sarebbe iniziata in modo del tutto casuale. L’uomo si sarebbe presentato alla giovane dicendo di essere un cartomante, e che avrebbe visto un influsso malefico con al centro la ragazza. E causa, a suo dire, di tutte le sue sfortune. Da qui, avrebbe iniziato le sue “sedute”, chiedendole di pagare la sua presunta terapia se avesse voluto salvare i suoi genitori. “Paga o tuo padre muore”, le avrebbe detto. Parole che, da sole, sono bastate per cedere al ricatto.

La forza di reagire sarebbe arrivata a seguito di un presunto stupro che la donna avrebbe subito, come ultimo tributo al “servizio” prestato. Lei, a questo punto, avrebbe preso in mano la situazione, recandosi in Questura per raccontare tutto. Avvicinato dalle Forze dell’ordine, l’uomo avrebbe negato ogni coinvolgimento. A incastrarlo, però, ci sarebbero alcuni messaggi scambiati con la vittima, sufficienti per gli investigatori a disporre per lui gli arresti domiciliari. E per la donna, a chiudere per sempre la brutta disavventura.

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