I fratelli Bianchi, già in carcere per l’omicidio di Willy Duarte, sono stati arrestati anche per un giro di droga nella Capitale.
Sarebbero responsabili della morte di Willy Montero Duarte, ucciso a Colleferro lo scorso 6 settembre. E sarebbero stati per lungo tempo il terrore di chiunque incrociasse la loro strada. Usavano la loro forza fisica e le nozioni di arti marziali per spaventare i più deboli e imporre la loro autorità non solo dove vivevano ma anche nei paesi vicini. E ora si scopre che la loro forza l’avrebbero utilizzata anche per ‘convincere’ i clienti che non pagavano la droga, a saldare i debiti.
Dall’alba di oggi, 9 dicembre, i carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura, nei confronti di 6 persone. Sono ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e tentata estorsione. Tra questi, anche i Fratelli Bianchi, Marco e Gabriele, già in carcere a Rebibbia.
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I fratelli Bianchi non avrebbero solo ucciso: arrestati per spaccio di droga ed estorsione
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri stavano indagando da tempo sulla presunta esistenza di un’organizzazione che spacciava stupefacenti nell’area di Velletri, Lariano, Artena e Comuni limitrofi. Nel corso delle ricerche sono stati acquisiti elementi probatori che hanno delineato i ruoli ricoperti dai sei arrestati: gli indagati ricorrevano abitualmente ad azioni violente e minacce per intimorire i tossicodipendenti e obbligarli a pagare i compensi per l’acquisto della droga.