I genitori della piccola non hanno accettato la decisione del Giudice ed hanno deciso di ricorrere alla Corte Europea.
Era stata depositata ad Aprile la denuncia dei genitori della piccola di 6 anni rimasta ustionata gravemente durante l’orario scolastico.
Il Giudice delle indagini preliminari aveva però decretato che non sussisteva colpa da parte di nessuno per l’accaduto, archiviando cosi il caso.
A quel punto i genitori della bimba, malata di autismo, non hanno accettato la decisione, rivolgendo ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per ottenere giustizia, la quale dovrà stabilire la responsabilità dello Stato italiano per quanto accaduto.
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Ragusa, a 6 anni si ustiona gravemente durante la scuola: caso archiviato
Ricostruendo i fatti accaduti, questa è stata la dinamica: nel febbraio 2019, dopo una giornata scolastica, la bimba viene ricoverata con gravi ustioni sulle cosce ed i glutei all’ospedale Cannizzaro di Catania.
La vittima aveva iniziato ad accusare i forti dolori dal momento che si era seduta sul water per andare in bagno: alcuni prodotti chimici usati per le pulizie, presenti sul sanitario, non erano stati rimossi e lavati.
Il collaboratore scolastico si era, come da lui stesso dichiarato, rifiutato di effettuare la pulizia del gabinetto e ciò aveva portato la responsabile del complesso scolastico ad utilizzare i prodotti senza averne competenze sugli effetti negativi.
Dopo la sentenza preliminare contraria che ha assolto tutti per mancanza di colpevolezza, i genitori non si arrendono. “Nonostante l’amarezza non si sono arresi“, ha concluso in una nota il legale della famiglia, Michele Savarese.
