Messa di Natale, il parroco: “Tranquilli, Gesù può essere nato anche a luglio…”

Un sacerdote gesuita, don Ottavio, cerca di rassicurare i fedeli: “Gesù non è nato a mezzanotte”.

Foto © Pixabay

Natale sì, compleanno di Gesù forse. O forse no. A ridimensionare (o alimentare, chissà) il dibattito sulla Messa di mezzanotte interviene un sacerdote gesuita, Ottavio De Bertolis, che impiega la sua omelia nella Chiesa del Gesù di Roma per tranquillizzare i fedeli preoccupati di non poter partecipare alla consueta funzione del 25 dicembre. “Tranquilli, il 25 dicembre non è il compleanno di Gesù, non è nato a mezzanotte”.

Per i più razionali, la conferma della convenzionalità della data. Per i più tradizionalisti, una doccia gelata. Sicuramente un argomento di discussione, al di là dell’area di studi che appartiene agli storici. Fatto sta che, almeno in Occidente, il 25 dicembre è sempre stato collocato all’apice delle festività cristiane. Proprio perché considerato la data di nascita di Gesù.

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Messa di Natale? Secondo il parroco “Gesù non è nato a mezzanotte”

Secondo don Ottavio, a ogni modo, non bisognerebbe preoccuparsi troppo di non riuscire a partecipare alla Messa. “Si parla tanto in questi giorni di Natale e della messa di mezzanotte ma noi non sappiamo nemmeno quando è nato Gesù. Per quel che ne sappiamo potrebbe essere nato anche a luglio, di mattina. Per dire che importanza ha la messa di mezzanotte”.

Il succo, in sostanza, è che Natale va festeggiato per ciò che rappresenta, senza badare troppo alla data. Certo è che immaginare i festeggiamenti per la nascita di Gesù in un mese estivo va probabilmente fuori dai canoni della maggior parte dei cristiani. “C’è un punto nel libro della Sapienza che dice che la Sapienza è scesa dal cielo nel mezzo della notte e noi la applichiamo a Gesù ma non sappiamo affatto quando sia nato”.

In pratica “il 25 dicembre è festa pagana. E i cristiani la hanno applicata a Gesù e hanno fatto benissimo ma non è il compleanno di Gesù, quindi tranquilli e sereni”. Una parola.

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