A partire da oggi l’Italia non avrà più zone rosse. Il Molise si prepara a firmare l’ordinanza come zona gialla “rafforzata”. In Abruzzo è caso dopo l’autoproclamazione come zona arancione.
A partire da oggi pomeriggio l’Italia non avrà più zone rosse; nelle prossime ore il Presidente della regione Molise, Donato Toma, emanerà una nuova ordinanza con nuove regole sulle restrizioni generali.
Il governatore ha infatti parlato di zona gialla “rafforzata” che avrà valenza per i successivi 14 giorni.
Intanto è caso sull’autoproclamazione dell’Abruzzo come zona arancione, in contrasto alle direttive del Governo che prevedeva una rivalutazione per la mobilità nella regione dal 9 Dicembre.
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Italia senza più zone rosse: una regione si “autoproclama” arancione
Questa mattina il governatore Marsilio ha pubblicato un post su Facebook con il quale ha comunicato che:“I negozi saranno aperti e da mercoledì torneranno a scuole i ragazzi di seconda e terza media”.
Inoltre il governatore della regione Abruzzo è stato ospite questa mattina del programma su Radio1 “Che giorno è“. Questo è stato il suo commento sulla questione:
“Non cerco lo scontro istituzionale: collaboro e continuerò a collaborare con correttezza con il governo. Penso che il governo abbia fatto una interpretazione sbagliata delle norme e delle tempistiche che non tengono conto dei dati reali. Non sono un irresponsabile. Ho anticipato la zona rossa. Penso che bisogna essere seri: quando c’è pericolo si adottano soluzioni di salvaguardia, anche le più drastiche. Quando però i dati ci dimostrano che la situazione è sotto controllo torniamo ad aprire in sicurezza. Non credo che 48 ore di anticipo nell’apertura dei negozi possano stravolgere la situazione sanitaria del nostro territorio. La nostra regione è nella media nazionale.”
Sul caso arrivano anche i primi pareri, come quello del Direttore Regionale di Confesercenti Lido Legnini: “Con l’Ordinanza in vigore chi vuole oggi ha potuto riaprire. Auspicavamo una riapertura in accordo fra Regione e Governo ma va bene lo stesso perché si può tornare ad una apertura completa del commercio fisso. Abbiamo anche però chiesto alla Prefetture che in caso di cambiamenti di Ordinanze ci sia una comunicazione tempestiva alle associazioni di categoria e ai commercianti”