“Amore forse mi intubano…” l’ultimo sms, quello dell’addio

Una vicenda che arriva dalla Puglia, una storia che si conclude con un sms, l’ultimo, alla persona amata, come ultimo saluto.

Ultimo sms
Sms a moglie (Repubblica)

L’ultimo sms, lasciato alla moglie, all’amore della sua vita, prima di essere portato in terapia intensiva, prima che il covid se lo portasse via, dall’affetto dei propri cari, della propria moglie, dei figli, di tutti quelli che su questa terra gli hanno voluto bene. Una storia d’amore, che si conclude con il più dolce dei gesti, forse una richiesta d’aiuto, di un pensiero.

La positività al virus, per il 62enne di Taranto, protagonista di questa storia, comincia tutto da li. Il trasferimento in una zona dove non c’era campo per i telefoni cellulari, l’impossibilità di comunicare con la propria famiglia, e per la famiglia stessa, la freddezza di alcuni medici, anche nel comunicare la notizia che mai si sarebbe voluta ricevere.

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“Amore forse mi intubano…..”: Forse una richiesta d’aiuto oppure un saluto, come se già si sapesse

La situazione peggiora, e l’uomo viene quindi portato in rianimazione, e li, approfittando di qualche linea di segnale, l’ultimo sms, alla moglie: “Amo mi riportano in rianimazione, forse mi intubano”. Poi più niente, il resto da una gelida comunicazione arrivata dall’ospedale, il Giuseppe Moscati di Taranto, come dichiarato dalla figlia dell’uomo.

E’ la storia di un uomo, ed allo stesso tempo di tante donne e tanti uomini ancora, che non possono dare l’ultimo saluto a chi amano, a chi vorrebbero accanto, a chi hanno dedicato fino all’ultimo pensiero.

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