Tra uno shampoo e una piega ti calcolo l’interesse: usuraie smascherate

Un salone di bellezza con sorpresa all’interno. Un giro di usura bloccato dalla polizia che ha portato all’arresto di due donne.

Usura
Usura (Facebook)

Un salone di bellezza ed una storia fatta di parenti finiti male. Gestivano un centro di cui non si poteva poi pensare male, erano discrete e gentili con le clienti, ma dietro le apparenze si nascondeva un intreccio fatto di piccoli prestiti con tassi che potevano anche arrivare al  100%. Concetta e Sharon, le due donne protagoniste di questa storia romana.

Rispettivamente sorella e nipote di Igino Duello, narcotrafficante assassinato nella borgata Ottavia in seguito ad uno scontro a fuoco in via Esperia Sperani il giorno della vigilia di Capodanno del 2014, le due donne avevano tirato su un attività niente male basata sul prestito di soldi a strozzo.

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Tra uno shampoo e una piega ti calcolo l’interesse: Chi non pagava si faceva male

Un piccolo impero gestito a suon di minacce e solida organizzazione. I pagamenti venivano effettuati dai “clienti” tramite carte ricaricabili e le cifre prestate partivano da un minimo di 500 fino ad un massimo di 3000 euro. Ovviamente chi non poteva pagare, o pagava in ritardo subiva minacce che sfioravano l’aggressione fisica.

In ogni caso le indagini sono ancora in corso, per stabilire al meglio cosa succedesse in quel locale, oltre le pieghe e le tinture, e quanto ammontasse realmente il giro d’affari tirato su negli anni dalle due donne.

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