Era stato contagiato da un paziente. Era infermiere, l’ultimo dialogo con l’amica prima di entrare in terapia intensiva.
L’ultimo dialogo. Luigi era infermiere e sapeva a che cosa stava andando incontro. Ha ceracto il conforto in un’amica, infermiera anche lei, e le loro ultime parole sono ora state divulgate da quella donna che non riesce a trattenere le lacrime. ‘È necessario spostarti in rianimazione’ – disse a Luigi – ‘Non mi fai intubare vero?’ – rispose lui – ‘Per ora non è necessario. Purtroppo dobbiamo vedere come va e ne riparliamo’.
E purtroppo è andata nel peggiore dei modi, Luigi Pucariello, 59 anni, non è più tornato dalla rianimazione. Il Covid non gli ha dato scampo. Si era contagiato lavorando con la solita passione su un paziente positivo, e con il passare dei giorni, era peggiorato.
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Luigi, le ultime parole all’infermiera amica: “Dammi la mano, andiamo”
“Uno di noi. Ci tenevamo per mano e ci guardavamo negli occhi, ‘va bene, andiamo’. L’ultimo dialogo tra noi. Gino, uno di noi”. A raccontare gli ultimi istanti di vita del collega e amico Luigi Pucariello, è la primaria del Pronto soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia, Paola Caporaletti.
Anche altri colleghi e colleghe ricordano l’infermiere con affetto e commozione. ”Un collega meraviglioso che amava la vita, la buona compagnia, la musica, le emozioni” il commento di Jole. “Sembra impossibile che te ne sia andato così, stento a crederci. Mi ricorderò sempre le nostre chiacchierate e risate, è strano sapere che non verrai mai più a salutarmi”.
“E’ stato un onore aver lavorato e condiviso vari corsi con te” scrive Antonio. Luigi lavorava presso il 118 del Lastaria di Lucera. “Il Covid ti ha portato via ma il ruggito resterà sempre. Collega, amico, buon viaggio” l’addio di Francesco. Rosa: “Il 118 ha perso un altro diamante dei suoi preziosi gioielli. Un grande professionista, uomo, padre e grande amico”