Il ricordo di Pep Guardiola, e quella frase rubata a Velasco per descrivere ed omaggiare il più grande di tutti i tempi.
“Non importa cosa hai fatto nella tua vita, ma cosa hai fatto per le nostre”, parte tutto da qui l’elogio, il ricordo, la riflessione che Pep Guardiola, allenatore di calcio, attualmente alla guida del Manchester City, su Diego Maradona. Il suo ricordo, la sua opera, chiamiamola cosi, la sua impronta nel mondo del calcio, e quello che ha fatto per la vita di tutti quelli che lo hanno amato.
La frase, una delle tante, storiche di Julio Velasco, sintetizza al meglio, secondo Guardiola ciò che Maradona è stato per un paese, l’Argentina, una città, Napoli e per tutti quelli che lo hanno amato, in qualsiasi parte del mondo. Perchè Diego era amato da tutti, anche da quelli che non lo stimavano, che però dovevano, e devono, per sempre inchinarsi davanti alla sua grandezza.
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Tutti d’accordo: Non c’è critica che tenga, il più grande è sempre lui
Ci hanno provato in questi giorni, non tanto a criticare il calciatore, perchè cosa vuoi criticare, ma a mettere in dubbio l’uomo, cosa tra l’altro che chi ama il calciatore potrebbe nemmeno considerare. E quindi perchè lo fanno? Per avere visibilità, è chiaro. Basta fare mente locale dei personaggi che in questi giorni hanno di fatto insultato Maradona per avere la cifra di quanto siano insignificanti.
Avere la cifra di quanto il nome Maradona, accostato al loro, sia la vetta più alta raggiunta nella vita, sempre la loro. E allora, il più grande omaggio è senza dubbio quello che descrive al meglio ciò che davvero sei. E lui, Diego, era davvero ciò che Guardiola ha immaginato, leggendo quella frase.
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