Lo ha tenuto nascosto al mondo per almeno 30 anni, segregato in casa. I vicini però lo hanno salvato: rubata la vita.
Gli ha rubato la vita. Quell’uomo che oggi ha 42 anni, non sa che cosa sia il mondo là fuori. La madre glielo avrebbe negato tenendolo chiuso in casa da quando aveva 12 anni. Un giorno l’allora ragazzino non si era presentato a scuola, la madre non voleva più che andasse. Da lì è iniziato l’inferno.
Una storia orribile e inverosimile che arriva dalla Svezia. La madre incriminata ha 70 anni e nega tutte le accuse, ma per lei si parla di ‘privazione illegale della libertà, causa di gravi danni fisici e malattie’. Sì, perché quell’uomo salvato da una telefonata di un parente alla Polizia, oggi è malato, pieno di piaghe, denutrito. Ora è in ospedale, il primo posto che vede dopo la sua casa, dopo 30 anni. Non è in pericolo di vita, per fortuna.
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Tenuto segregato dalla madre per 30 anni: ha perso i denti “gli ha rubato la vita”
I tabloid di Stoccolma, Aftonbladet ed Expressen, ieri hanno divulgato la storia: un uomo potrebbe essere stato trattenuto illegalmente per quasi 30 anni. Una parente, preoccupata per lui, ha avvertito di nascosto la Polizia. E’ stato trovato domenica a sud della capitale.
Fonti citate da Aftonbladet affermano che la madre era “estremamente protettiva”. La parente che ha allertato la polizia ha raccontato a Expressen che l’uomo è malnutrito, ha perso i denti, è ricoperto di piaghe sul corpo: la madre gli “ha rubato la vita”. Domenica, la parente era andata a casa dell’uomo, aproffittando dell’assenza della madre: è stata la sua salvezza. Ma perché così tardi?
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