Daria Bignardi, il ricordo commuove: “mi ha rovinato e salvato la vita”

Daria Bignardi, amatissima e stimata conduttrice, sarà tra gli ospiti di ‘Verissimo’: il suo incredibile ricordo commuove tutti

Daria Bignardi, amatissima e seguita conduttrice, ha dunque deciso di raccontare un suo triste, ma allo stesso tempo tenero ricordo lasciando tutti senza parole: “mi ha rovinato e salvato la vita“.

Come in tanti sicuramente già sapranno, la Bignardi è nata il 14 febbraio a Ferrara ed ha cominciato a muovere i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo all’inizio degli anni ’90 quando prende parte alla trasmissione ‘Milano, Italia‘.

Qualche anno dopo, però, la sua avventura alla Rai termina e la conduttrice passa a Mediaset dove prende parte ad alcune trasmissioni tra cui ‘Tempi moderni‘. Nel 2000 arriva la grande occasione per la conduttrice ed è la prima a presentare ‘Grande Fratello‘.

All’inizio la trasmissione non ha molto seguito, ma dopo qualche tempo cominciano ad arrivare i seguaci e alla fine della prima edizione la Bignardi riesce ad ottenere ascolti davvero incredibili.

Insomma, un inizio di carriera col botto quella della conduttrice che oggi è all’apice con il suo ‘L’assedio‘.

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Verissimo, Daria Bignardi racconta il rapporto con sua madre: la confessione da Silvia Toffanin

Daria Bignardi sarà dunque tra gli ospiti di ‘Verissimo‘, programma condotto su Canale 5 da Silvia Toffanin in onda ogni sabato alle ore 16:00.

Ovviamente, la conduttrice de ‘L’assedio‘ non sarà da sola, infatti, con lei ci saranno anche: Massimiliano Morra, Valeria Marini, Lapo Elkan, Giorgio Panariello, Francesco Totti e Vittorio Brumotti.

Durante la lunga intervista al cospetto della Toffanin, la Bignardi parlerà di molte vicende che riguardano il suo privato e tra queste anche il ricordo di sua mamma scomparsa.

In merito, la l’ex conduttrice del ‘Grande Fratello‘ ha svelato: “Adoravo mia mamma. Con la sua ansia ossessiva mi ha rovinato e salvato allo stesso tempo la vita. Alle 9:00 esatte di ogni mattina, lei è sempre riuscita a chiamarmi, ovunque io fossi, fianco a fianco a Sarajevo durante la guerra. Io ho ereditato la sua ansia, ma ho provato a salvare i miei figli trasformandola in altro, mettendola nel lavoro e nella mia creatività“.

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