Laura Pausini, molto ingenuamente aveva criticato il fatto che si desse più risalto alla morte di un calciatore che ad altri eventi.
Laura Pausini, si era esibita, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, in un post, abbastanza ingenuo, circa lo spazio che tale importante manifestazione aveva avuto rispetto alla notizia della morte del fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona. Si è parlato troppo del calciatore, troppo del campione ex Napoli, troppo poco di quella importante giornata. Come se la cronaca di quei giorni, di quei momenti, in qualche modo quasi fosse stata voluta. Pioggia di critiche e di commenti, dai toni forse anche troppo accesi, e post ritirato.
Farebbe già riflettere la storia del post scritto e poi ritirato, ma questa è ormai una vera e propria moda. Scrivo quello che penso, poi se mi va bene cavalco l’onda, se no cancello il post. Come ovviamente era prevedibile, come anticipato, il post è stato cancellato dopo l’ondata di critiche ricevute. Contro il post dalla Pausini arriva anche la riflessione di una grande voce femminile, Fiorella Mannoia, che giustamente chiede se avesse scelto lui, Maradona, il giorno in cui morire.
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Post Pausini su Maradona , la Mannoia: “Naturale ciò che è successo”
La Mannoia spegne di fatto ogni polemica, spiegando, se ancora qualcuno non avesse capito, che quando vanno via per sempre certi personaggi, quando poi certi personaggi sono incredibilmente amati, è difficile che non succeda ciò che di fatto è successo. Quindi che senso ha chiedersi come mai si sia dato tanto risalto a questa scomparsa e a tutto il contorno di notizie e reazioni che una simile notizia è capace di portarsi dietro.
Un’altra ottima occasione per stare zitti, è divenuta l’ennesima brutta figura. Morale della favola, riflettere prima di parlare, o scrivere.
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