Il premier Conte, intervistato dal Tg5, confida che oggi, venerdì 27 novembre, si aspetta di poter dare un annuncio importante.
Il premier Conte in una nuova intervista – la seconda da gennaio in Tv dopo Lilli Gruber – parla agli italiani facendo loro una mezza promessa che oggi, venerdì 27 novembre, spera di potere mantenere. Venerdì “è una giornata importante: mi aspetto un RT che è arrivato all’1, sarebbe un segnale importante della riduzione del contagio. E mi aspetto anche che molte Regioni che ora sono rosse diventino arancioni o gialle. Sarebbe un bel segnale”.
Potrebbe essere un Natale senza più zone rosse, ma il rischio è sempre dietro la porta, ieri si sono registrati 822 nuovi decessi: troppi per sperare che tutto sia finito o quasi, e i nuovi positivi restano al di sotto dei trentamila con più di duecento mila tamponi effettuati. Numeri che però non spaventano Conte: “gli italiani sono consapevoli che sarà un Natale diverso o ci esponiamo a una terza ondata a gennaio”.
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Il venerdì del premier Conte: “Stiamo intervenendo per aiutare tutte le famiglie in difficoltà”
Sarà importante dunque attendere il bollettino dei nuovi contagi, intorno alle 17 sapremo se Conte aveva ragione e alcune Regioni potranno tirare un bel sospiro di sollievo. “Sono mesi difficili ma gli italiani stanno rispettando le regole e dando una grande prova di responsabilità”, ha detto il presidente del Consiglio, ricordando che il governo sta “intervenendo in modo chirurgico, con misure molto più ristrette e questo ci consente di far correre comunque l’economia, di non deprimere il tessuto produttivo”.
Poi il premier sposta il discorso, così legato a quello precedente, sugli aiuti europei e il Recovery Fund. Conte si dice “fiducioso che il Consiglio Ue sia quello decisivo, c’è l’imperativo morale a tradurre quell’impegno di luglio”. […] “Sono convinto che anche Polonia e Ungheria supereranno il veto, è nel loro interesse così come è nel loro interesse il via libera al bilancio” dell’Unione Europea.
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