Va in Questura, le mani sporche di sangue: ha appena massacrato la compagna

Ennesimo femmincidio, questa volta in Friuli Venezia Giulia: uccisa con diverse coltellate al collo dal compagno che poi si costituisce.

Da Padova a Pordenone: pochi chilometri e la stessa mattanza. Ieri una ragazza marocchina uccisa a Padova dal marito geloso, lascia tre figli ed era incinta del quarto. Poi la tragedia in Friuli Venezia Giulia. Un’altra donna barbaramente uccisa, e sempre all’arma bianca. Diverse coltellate al collo fino a farla morire dissanguata.

Poi, con le mani ancora sporche del sangue della compagna, si è presentato in Questura e si è costituito, proprio come l’assassino di Padova, reo confesso. La donna aveva 34 anni, lui è un 33enne di Riveredo in Piano: è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura si sono immediatamente recati nell’abitazione indicata dall’uomo, dove hanno trovato il cadavere della donna. Hanno raccontato di una scena raccapricciante.
Notizia in aggiornamento

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