La uccide con una coltellata al petto poi chiama lui stesso i carabinieri che lo arrestano. La moglie era incinta del quarto figlio.
La giornata mondiale contro la violenza sulle donne non ha certo persuaso un marocchino di 39 anni che, accecato dalla gelosia, ha accoltellato la moglie al petto uccidendo lei e il bambino che aveva in grembo. Altri tre figli ora sono senza madre e padre: lei non c’è più, lui passerà gran parte del resto della sua vita in carcere.
Jennati Abdelfettah ha dapprima ucciso la moglie, Abioui Aycha, di soli 30 anni, poi ha chiamato il 112 e si è lasciato arrestare: una famiglia distrutta per un raptus di follia.
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Tre figli soli, un quarto muore con lei: Uccide sua moglie, potrebbe essere colpa della gelosia
Ancora una donna morta, proprio nella giornata contro la violenza di genere. Ha del clamoroso la notizia legata ad un altro femminicidio: Marianna aveva esposto 12 denunce contro il compagno, che è stato libero di ucciderla. Oggi invece, a morire nella provincia di Padova, a Cadoneghe, è stata la volta di Abioui. Dalle prime ricerche, sembrerebbe che la trentenne avesse già denunciato in un’occasione suo marito, per poi ritirare tutto.
I carabinieri, arrivati sul luogo del delitto allertati dall’assassino stesso, stanno ora indagando per capire come fosse avvenuto il femminicidio. Non si sa cosa infatti, abbia fatto scaturire la rabbia nel magazziniere marocchino, fino a spingerlo ad accoltellare la compagna. I loro tre figli, che vivevano con loro, per adesso sono stati affidati ad una vicina, molto amica della madre.
Potrebbe essere la gelosia, il movente dell’efferato omicidio. Non è ancora una versione ufficiale, ma sembra che quando la prima volta la trentenne aveva denunciato gli atti di violenza del marito, c’era proprio il movente passionale a spingere Jennati contro sua moglie.
Il primo cittadino di Cadoneghe ha raccontato che la famiglia si era trasferita nel paese una una ventina di mesi fa, proveniva da Caltanissetta. Nel 2019 aveva chiesto aiuto al Comune per il pagamento delle bollette e lo stesso aveva fatto nel 2020 durante il lockdown di primavera. I figli, tutti minorenni, frequentano le scuole comunali.
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