Diego Armando Maradona se ne va, via per sempre, e lo fa a modo suo, con un’ultima suggestiva casualità. Il genio.
Un’amicizia che ha fatto assai discutere, ha infastidito, ha forse dato vita ad inopportuni commenti. Un’amicizia mal compresa, male interpretata, fatta di rispetto reciproca e passione. Calcistica, politica, passione per la vita, per l’orgoglio dei popoli, per la dignità di un paese e di un continente intero. Passione, politica ed una sincera amicizia. Diego Armando Maradona e Fidel Castro, uomini del popolo, osannati, portati in trionfo, calpestati e poi di nuovo osannati, come soltanto ai grandi può riuscire.
Le cure a Cuba, la rinascita del campione dopo il difficile periodo che quasi gli costava la vita. L’isola, la sua storia, la sua passione, la sua bellezza. Diego la ama perdutamente, ed il suo popolo ringrazia. Diego e Cuba per la strada, tra le stanze del potete, in una casa qualunque all’Havana, o sua una spiaggia di Varadero. Cuba e Diego tutt’uno. Le dichiarazioni d’amore, le riflessioni, il Che, i sigari, Diego ne è perdutamente innamorato.
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Diego e Fidel l’amicizia eterna: Le battaglie politiche per il Sudamerica
L’ultimo scherzo al mondo che forse faticava a credere a quei due, lo hanno combinato andando via, per sempre, nello stesso giorno. Già perchè Diego Armando Maradona, anche su quello ha scherzato, anche su quello ha agito a modo suo, lasciando di stucco tutti. “Vado via come Fidel”, sembra quasi di sentirgli dire. E va via come Fidel, nel suo stesso giorno. Quante battaglie condivise, Diego in giro per il continente in sua difesa, alle manifestazioni contro la guerra, contro Bush.
Diego, idolo del popolo e di quella terra che riempiva d’orgoglio. Diego e Fidel ancora insieme, stavolta per sempre. Chissà dove, tra sigari e passione.
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