Il film che al box office incassò ben 354 mila euro, arriva stasera in prima serata su Rai 1, un film crudo e realistico, ispirato a una storia vera
Pellicola italiana del 2018, la regia è di Marco Tullio Giordana, nel cast ci sono Cristiana Capotondi, Valerio Binasco e Stefano Scandaletti. Un successo al box office e candidato ai Nastri d’Argento.
Il film, ispirato a una storia vera, parla di Nina Martini, una giovane donna che, insieme alla figlia, si sposta da Milano in un piccolo paese della Lombardia, dove trova lavoro in una lussuosa residenza per anziani.
Dietro quella realtà apparentemente idilliaca, però, si nasconde qualcosa di torbido. Infatti di lì a poco la sua serenità viene turbata dalle avances del direttore della struttura e dai suoi continui abusi di potere. Nina si ritroverà a combattere da sola contro un sistema maschilista e dispotico.
Per denunciare questo sistema dispotico e potente Nina dovrà combattere contro tutto e tutti. Nel cast, oltre a Cristiana Capotondi, Valerio Binasco, Stefano Scandaletti, Adriana Asti, Bebo Storti.
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Il film Nome di Donna stasera su Rai 1, contro la violenza di genere
Nome di Donna racconta in maniera puntuale cosa si nasconde dietro la costante umiliazione che le donne devono subire quotidianamente, sul lavoro e in famiglia, vittime non solo di violenza fisica, ma anche di violenza psicologica, di pressione e ricatti da parte di uomini e datori di lavoro.
La protagonista del film dovrà combattere non solo contro la prepotenza del suo datore di lavoro, ma anche contro l’omertà delle sue colleghe che preferiscono subire in silenzio i soprusi di quell’uomo meschino.
Con l’aiuto di un avvocato, Nina si ribella a questo sistema e lo fa non solo per lei, ma per tutte quelle donne che devono subire le stesse situazioni scomode e pericolose, perché la lotta di Nina è quella che quotidianamente si trovano ad affrontare molte donne vittime di un gioco al massacro da parte dei loro carnefici.
La protagonista, Cristina Capotondi, in merito a questo film in una intervista aveva detto: “Da donna e ancor prima da persona, credo sia determinante trovare dei leader e delle persone di potere ‘diversi’. Un tempo certi atteggiamenti erano considerati “una regola del gioco”. Era così e basta. Oggi c’è una maggiore consapevolezza. Il confronto e il dibattito sono gli unici modi per risolvere il problema».
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