Le dichiarazioni pesanti del ministro, purtroppo fortemente realistiche, hanno suscitato non poche reazioni.
Il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, intervenendo presso una nota trasmissione tv, ha chiarito il suo punto di vista in merito alla possibilità di un abbassamento della guardia, tra le misure restrittive, in vista delle prossime festività natalizie. Una piccola concessione per permettere ai cittadini di trascorrere le feste più attese dell’anno in maniera quasi normale. Una idea che non piace affatto al ministro.
Boccia ha infatti ribadito che secondo il suo modo di vedere le cose, parlare oggi, con 600 morti al giorno, di festività natalizie o di vacanze sulla neve è una cosa assolutamente fuori luogo. Ha poi specificato il ministro, che molte persone non ci saranno al prossimo cenone di fine anno, o a quello della vigilia di Natale, considerato il numero quotidiano di morti. Una dichiarazione che ha fatto molto discutere, ma che si caratterizza per l’assoluto realismo.
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Coronavirus, il ministro Boccia sul Natale: “Assurdo parlare di vacanze sulla neve”
Francesco Boccia, come detto, ha inoltre criticato la riflessione, nata nel corso della giornata, in merito alla decisione del Governo di tenere chiuse le piste sciistiche. Decisione che di certo non è piaciuta ai gestori degli impianti e agli imprenditore del settore turistico che senza stagione invernale subirebbero un grande contraccolpo economico. Il settore ha protestato vivamente, ma anche qui Boccia, ha precisato che parlare di vacanze con questo clima d’emergenza, non ha alcun senso.
Una presa di posizione netta insomma, da parte di uno degli esponenti di Governo, nelle ultime settimane, sempre convinto della necessità di misure stringenti per contrastare la dilagante epidemia di Covid19. Posizione che continua quindi ad essere forte, e decisa.
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