Manifesti a morte in paese, ma poi l’incredibile telefonata

Una vicenda incredibile sulla quale farà luce un’indagine richiesta dalla famiglia del paziente, misteriosamente tornato in vita.

Una vicenda incredibile, alla quale si rischia di non credere. Un anziano signore, residente a Foggia, presso l’Rsa Fondazione Palena. Fernando Cristiani era risultato positivo al Covid19, e quindi alla sua famiglia era stato impedito, in base al protocollo sanitario, di fargli visita. In due settimane la situazione crolla, l’uomo si aggrava e viene dunque trasferito presso il Policlinico Riuniti per fornirgli le cure necessarie, considerato l’aggravarsi della malattia.

Dopo qualche giorno, i familiari, ricevono una telefonata da parte della struttura ospedaliera, che annuncia la morte del povero Fernando per le complicanze derivanti dal Covid19. La famiglia affranta dal dolore organizza i funerali del proprio caro. L’agenzia di pompe funebri fissa la data del rito funebre, con tanto di manifesti affissi per le strade della città. Ma dopo poco, una nuova chiamata dal Policlinico, l’uomo è ancora vivo, c’è stato un errore. Un errore, però, vista la situazione, non ancora chiarito.

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Manifesti a morte in paese: Nessuno scambio di persona

Nel corso della seconda chiamata alla famiglia, l’ospedale comunica che però il signor Fernando si trova comunque in gravi condizioni, ma ancora vivo. A quel punto la nuora dell’uomo di mette al telefono e prova a capire cosa fosse successo. Ma sempre dall’ospedale le dicono che la sera prima al pronto soccorso non si erano verificati decessi di alcun tipo, e quindi non si poteva nemmeno ipotizzare il caso di uno scambio di persona.

La vicenda resta dunque avvolta nel mistero, con i familiari dell’uomo che hanno però chiesto una consulenza legale per capire se ci sono le condizioni per avviare un’indagine su quanto accaduto. Per provare a scoprire realmente perchè sono stati costretti a vivere questa assurda situazione.

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