Una storia molto intensa, di sofferenza e coraggio, quella di Vladimir Luxuria, che ne ha anche per la politica e non le manda a dire
Vladimir Luxuria è un’attivista, scrittrice, personaggio televisivo, attrice, drammaturga ed ex politica italiana, un personaggio dalla grande fama che non ha bisogno di presentazioni, e che a Verissimo ha rilasciato dichiarazioni molto intense e forti.
Una storia, quella che viene fuori dalle parole affermate a Silvia Toffanin, di grande sofferenza e dolore, ma che denota anche un grande coraggio e un’incredibile forza, caratteristiche fondanti della personalità di Vladimir.
Quest’ultima, infatti, durante la chiacchierata, ha avuto modo di raccontare della propria adolescenza, degli atti di bullismo subiti, ma anche della sua reazione che, unita proprio al suddetto coraggio, l’hanno portata fino sino al Parlamento. E proprio riguardo Montecitorio, non manca una stoccata molto forte.
In una puntata dedicata alle donne contro la violenza di genere, infatti, Vladimir ha affermato: “Non mi sono mai sentita un uomo, un ragazzo, l’ho sempre detto quello che sentivo ma mi facevano sentire sbagliata”.
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Vladimir Luxuria a Verissimo: Ho preso calci, pugni sputi e ho avuto paura per la mia vita”
Un racconto davvero molto intenso, quello che Vladmir Luxuria ha deciso di affidare a Silvia Toffanin e a tutti i telespettatori di Verissimo, programma noto dal grande seguito, in onda su Canale 5.
Una puntata intensa dedicate alle donne e contro la violenza di genere, dove molto intensa è stata anche la testimonianza di Loredana Bertè, in merito alle violenze subite a 17 anni.
Vladimir ripercorre le tappe della sua vita segnate da sofferenza e coraggio, e in merito all’adolescenza spiega quanto sia stato forte il bullismo subito: “Non andavo in bagno perché poi mi ritrovavo gli insulti scritti sui miei quaderni. So cosa significa sentirsi accerchiati. Ho perso amiche che come me hanno dovuto combattere il mostro della solitudine.”
Vladimir aggiunge che oggi, coloro che si comportavano da bulli nei suoi confronti, nella sua città, sono gli stessi che l’avvicinano chiedendole un selfie.
Una situazione però, fatta di “Calci, pugni, sputi e ho avuto paura per la mia vita”, che però l’ha portata alla reazione e ad un punto di svolta, “il mio primo vero gesto politico, perché se stai in silenzio davanti alla violenza, vince l’odio”.
Vladimir parla infatti del suo trasferimento a Roma a 19 anni, dove “ho cominciato a vivere liberamente la mia identità sessuale, militare fare le mie prime battaglie”.
Non manca però, come detto, anche una stoccata alla politica: “Sono l’unica trans in un mondo di trasformisti. Chi al mio ingresso a Montecitorio mi aveva visto come fenomeno da baraccone, poi si è ricreduto”.
Ancora oggi però, svela, Luxuria si ritrova davanti a casi di bullismo sui social, episodi che sono ancora in grado di ferirla.
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