Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha parlato di quello che succederà sin da fine gennaio con il nuovo vaccino.
La seconda ondata è in pieno svolgimento, ma l’attenzione è tutta proiettata alla possibilità di un vaccino che possa definitivamente liberarci dal maledetto virus, che da troppi mesi ormai circola indisturbato, praticamente in ogni angolo del paese. La verità sul vaccino, forse espressa in parte, forse dettata dall’euforia della conquista scientifica, forse non è stata del tutto raccontata. La speranza che finalmente si possa uscire da una tanto tremenda situazione, ormai ha preso il posto di qualsiasi altro sentimento, di questi tempi.
Roberto Speranza, ministro della Salute, parlando al congresso della Federazione Ordini farmacisti italiani (Fofi), ha spiegato che quello che succederà da fine gennaio. La diffusione dei primi vaccini, sarà qualcosa senza alcun precedente. Una campagna medica, di prevenzione, mai vista prima nel nostro paese, che coinvolgerà quante più persone possibili, nella speranza, è il caso di dirlo, che questa possa essere la giusta arma contro il virus.
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Speranza lancia il vaccino, ma non tutti sono convinti dell’operazione
Il ministro Speranza, lancia insomma una operazione che si attendeva ormai da mesi, con la convinzione che si possa realmente scrivere la storia, in termini di conquista scientifica e di prevenzione. Ma non tutti hanno il suo stesso entusiasmo, anzi, qualcuno l’entusiasmo l’ha spento del tutto, come il virologo Andrea Crisanti, che la scorsa settimana ha dichiarato che lui, il vaccino a gennaio, non lo somministrerebbe per niente al mondo.
Perchè? Perchè secondo Crisanti, non sono stati rispettati i tempi necessari alla sperimentazione ed alla produzione stessa del vaccino. Secondo Crisanti non esisterebbero dunque le condizioni per poter diffondere il vaccino, e proporlo come cura definitiva al virus.
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