Sono diversi gli studi effettuati sull’influenza che può avere il gruppo sanguigno sul decorso dal covid. Ecco qual è quello che risponde meglio al virus
Esiste una correlazione tra gruppo sanguigno e il decorso dal covid 19? A quanto pare si e gli ultimi studi effettuati da Giorgio La Nasa direttore del dipartimento di Scienze mediche Sanità pubblica dell’Università di Cagliari sembrano convergere in questa direzione.
Da mesi gli esperti stanno analizzando questa questione trovando diverse conferme. A riguardo sono decisamente interessanti gli ultimi sviluppi raccontati dal professore in questione a L’Unione Sarda.
La Nasa ha affermato che la maggior parte dei lavori di ricerca attestano che il gruppo zero sembra essere quello migliore in termini di decorso dal covid. Non bisogna però cadere nell’errore di pensare che chi ha questa tipologia di sangue sia immune dal virus. Più realistico invece è che in questo caso il coronavirus attacchi in maniera meno aggressiva.
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Covid, il gruppo sanguigno maggiormente esposto a rischi
All’estremo opposto invece c’è il gruppo A. I dati in merito sono ancora contrastanti, soprattutto in merito alla mortalità, che secondo alcune ricerche è piuttosto elevata, mentre per altre non è propriamente così. In generale però sembra maggiormente suscettibile.
Tornando al gruppo zero esiste una spiegazione scientifica della sua maggior protezione. Sta nel fatto che produce naturalmente determinati anticorpi verso i gruppi sanguigni A e B denominati agglutinine. Queste sembrano avere la capacità di legarsi al recettore del covid e ne impedisce in parte la penetrazione all’interno della cellula.
Una spiegazione che era già stata in parte svelata dai ricercatori degli ospedali di Wuhan in Cina, dove questo mega incubo chiamato Sars-CoV-2 ha avuto inizio.
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