La sua grave forma di depressione è andata peggiorando durante il lockdown. Ha sparato ai due figli, entrambi minorenni.
La biologa di laboratorio, Naomi Bell ha commesso un reato che ha fatto venir fuori gli scheletri del suo passato. La donna infatti, secondo i testimoni, soffriva di una grave forma di depressione.
Il lockdown, avrebbe contribuito a stressare ulteriormente la biologa ed a peggiorare la sua situazione. Un giorno, ha sparato ai suoi figli, ferendone uno di 7 anni ed uccidendo la maggiore, di 15.
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Spara ai figli uccidendone una, le condizioni del secondo
Il lockdown dovuto alla pandemia Covid-19 avrebbe peggiorato le sue già instabili condizioni psicologiche. Così Naomi Bell, si sarebbe trovata da sola in casa con i suoi figli, in condizioni non rassicuranti. Un fatto molto simile a quanto accaduto ieri nel palermitano, dove per fortuna i due bambini attaccati dalla madre con un coltello si sono salvati.
Vittima indiretta della follia della donna, anche il padre dei bambini, che ha udito morire sua figlia al telefono. Infatti Owen Bell, al momento dell’attacco della donna, era al telefono col figlio minore. Il Sun, riporta le testimonianze delle forze dell’ordine a cui Bell ha raccontato di aver udito un: “Urlo orribile“. Corso a casa, ha trovato la moglie che impugnava una pistola ed i bimbi a terra.
Disarmata la moglie, l’uomo ha chiamato i soccorsi che non sono riusciti a salvare la quindicenne, morta in ospedale. Anche il minore però, versa in gravi condizioni. Il padre che ora rischia di perdere entrambi i figli, ha spiegato alle autorità: “Naomi è davvero cambiata all’inizio della pandemia di Covid, la sua depressione e gli episodi psicotici sono peggiorati”.
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