Campania, mancano le bombole d’ossigeno: la solidarietà arriva dal mare

La vicenda ha dell’incredibile per l’enorme gesto di solidarietà umana di questi tempi bene assolutamente prezioso.

Succede che in Campania c’è carenza di bombole d’ossigeno, per la troppa richiesta, per l’utilizzo forsennato che purtroppo di questi tempi si fa di questi preziosissimi strumenti di vita. Succede insomma che di ossigeno ce n’è bisogno e quindi la regione si mobilità nei modi che conosce meglio, con la spontaneità di chi la abita. Partono appelli su Facebook, uno di questi, postato da Federfarma racconta per l’appunto della carenza dei cosiddetti fusti.

La risposta che non ti aspetti, arriva dal Centro Sub Campi Flegrei di Pozzuoli, in provincia di Napoli, che ha organizzato una vera e propria raccolta di bombole, da consegnare alla Capitaneria di porto, destinata ai malati di Covid curati a casa. Un gesto nobile, da parte di amatori, appassionati del mare, della scoperta dei suoi fondali, che è arrivata dritta al cuore di quanti in queste ore, combattono contro il temibile virus.

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Campania ancora regina di solidarietà dopo il tampone sospeso

La Campania ancora una volta si dimostra regina di solidarietà per come ci si organizza, ci si propone per aiutare il prossimo in difficoltà. Di qualche giorno fa la notizia, arrivata da Napoli dell’invenzione del tampone sospeso, riprendendo una vecchia usanza partenopea legata al caffè. Il tampone offerto ad una cifra esageratamente bassa, tale da poterlo anche offrire a chi magari non può permetterselo, altra iniziativa da profondi elogi insomma.

Iniziative che toccano dritto l’anima, in una regione che sta vivendo il dramma del contagio, non come a marzo, quando il virus nemmeno lo si è conosciuto in fin dei conti. Ora il virus circola e circola forte, la regione fa il possibile per sostenere la richiesta di assistenza sanitaria, ma spesso non ci riesce e allora certe prove d’animo, non meritano che profonda ammirazione.

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