Bollettino 19 novembre: Con la seconda in atto già pensa alla terza

La situazione non migliora, o almeno non al punto di lasciare intravedere la famosa luce, ma intanto si parla della prossima.

I numeri dicono che l’emergenza in Italia non vede ancora la famosa luce alla fine del tunnel. I numeri restano mediamente alti ed al momento la famosa discesa non è stata ancora percepita dagli esperti. Quello che invece si percepisce, eccome, è la confusione che aleggia nella testa della gente, confusione che nasce dalle incomprensibili, sempre più spesso, posizioni dei governanti, che un giorno dicono una cosa, e l’altro magari il contrario.

Questo contribuisce a rendere l’approccio della gente, al problema, al limite del superficiale, perchè probabilmente non ci si rende davvero conto della situazione e di conseguenza si agisce come se non si conoscessero determinate dinamiche. Il risultato, realisticamente parlando è che la gente non capisce di cosa parlino oggi i politici, visto che è quasi sempre diverso da ciò che dicevano ieri, e ancora diverso da ciò che diranno domani.

Coronavirus bollettino del 19 novembre: tutti i dati dei contagi

I nuovi positivi sono 36.176 (con 250.186 tamponi eseguiti), i morti sono 653

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Bollettino 19 novembre: le parole di Bertolaso mettono i brividi

Guido Bertolaso, potente ex capo della Protezione Civile, in un intervento in radio ha parlato della quasi certa possibilità di una terza ondata, che orientativamente si verificherà tra febbraio e marzo 2021. La cosa giusta da dire in piena seconda ondata e con la maggior parte di quella che è la cittadinanza delle singole regioni, ancora alle prese con la comprensione di quelle che oggi sono le misure restrittive. Figuriamoci a parlare di 2021.

Ma comunque Bertolaso lo ha fatto, ed ha anche detto che il Natale possiamo scordarcelo. Già, il Natale, ormai non si parla d’altro. Oggi si parla più del Natale che di quello che dovrebbe fare la gente per evitare di beccarsi il virus, perchè in molti, non lo hanno ancora capito, basta andare all’esterno di uno store d’elettronica per rendersene conto. Ma questa è un’altra storia.

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