Ha dovuto combattere contro due nemici e alla fine si è arreso al Covid. Dario Marras aveva scritto pochi giorni fa raccomandandosi.
Ha perso soltanto perché la sua battaglia ha dovuto combatterla ad armi impari: nonostante la sua stazza, Dario non poteva farcela da solo contro due nemici tanto pericolosi. “Una storia tristissima e incredibile di lotta, di resistenza, di voglia infinita di vivere”, ha scritto nella propria pagina Facebook il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana.
Aveva 32 anni Dario Marras ed era malato di tumore ma continuava la sua battaglia facendo una vita serena e coraggiosa, lavorava, amava ed era amato, il suo male lo lasciava tranquillo per molto tempo. Poi è arrivato il Covid, e Dario che proprio perché malato seguiva scrupolosamente le regole per non infettarsi, non è riuscito a non farsi avvicinare dal virus maledetto. Quindi il ricovero, e il racconto drammatico postato su Facebook di quei giorni in terapia intensiva.
Combatte ad armi impari, contro tumore e Covid: il suo ultimo post
L’appello di Dario per il rispetto delle norme anti Covid era diventato virale in poco tempo sui social. “Voglio fare un appello a tutti voi che avete letto, mettete la mascherina e igienizzatevi le mani spesso”, aveva scritto nel proprio profilo Facebook qualche giorno fa, “evitate contatti con altre persone e uscite solo se necessario, gente velo dico io che in questi anni ne ho passate tante, apparentemente peggiori rispetto al covid, ma non è cosi, questo virus è invisibile, arriva e non importa se sei giovane, adulto o anziano, se sei mamma , babbo o nonno, lui arriva e ti entra dentro e aspetta il momento giusto per manifestarsi […]
“Quello che si prova quando questo avviene è terrificante – aveva aggiunto – sei inerme, non puoi fare nulla, puoi muoverti sì ma il respiro è corto, la saturazione scende, ti sembra di annegare come in un incubo con la differenza che dall’incubo ti puoi svegliare e tutto va bene, nella realtà no. Devi aspettare secondi interminabili fino a che il tuo corpo non riprende a funzionare (piano piano) in maniera normale. Ti senti morire […]
E questo non capita solo una volta, no. Nell’arco della giornata può capitare anche 10 volte, ogni volta sembra sempre peggio, più forte , più tremenda. Ecco cosa è il coronavirus”.
“Spero ci sia un Altrove dove Dario possa trovare pace nell’abbraccio del padre Giovanni.
Una storia che parla a tutti: bortigiadesi e non. Una storia di coraggio e di cuore, di tanto cuore”, ha aggiunto il sindaco di Bortigiadas.