Alex Zanardi e il racconto commovente del nipote, gli ultimi cinque secondi sono quelli che ti fanno andare oltre ogni limite, oltre la vita stessa.
Alex Zanardi e quella sua inconmensurabile voglia di vivere, la capacità di sfidare ogni confine, anche quello più estremo. Un uomo che è lezione di vita e di coraggio. Un uomo che è nel cuore di molti, moltissimi. A partire dalla sua famiglia, la moglie e il figlio sempre accanto, e chi non può stargli vicino fisicamente gli manda energia positiva, l’energia dell’amore. Come il nipote. Massimo Gramellini scrive sul Corriere della Sera un ricordo dell’Alex che ha conosciuto, e la storia è commovente.
“Il giorno stesso in cui tornò a casa senza le gambe, Alex Zanardi volle sfidare suo nipote a nascondino. Prima si infilò nel caminetto. Poi avvicinò due sedie e ci si sdraiò sopra, coprendosi con un plaid. Infine, si mimetizzò dentro il portavivande – racconta Gramellini.
La sera – continua – il nipote confidò al padre: «Da grande voglio guidare una macchina da corsa e non avere le gambe come lo zio». Alex sostiene che, dei tanti complimenti che ha ricevuto, quello rimane per distacco il più bello. Il complimento di un bambino a un uomo che, per rinascere, ha saputo tornare bambino.
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Alex Zanardi: gli ultimi cinque secondi
Alex Zanardi non migliora, nè peggiora, le notizie dall’ospedale San Raffaele di Milano, dove è ricoverato, parlano di condizioni stazionarie e l’unica cosa certa è che il percorso riabilitativo sarà molto lungo. Chissà a cosa starà pensando Alex, chissà se pensa, chissà se ascolta le voci, o sogna. Chissà se anche oggi per lui varrà la ‘regola dei cinque secondi’.
Massimo Gramellini la conosce a memoria quella regola, e la racconta sul Corriere. “Ogni volta che ci incontriamo – confessa lo scrittore – mi interroga sulla sua famosa Regola dei Cinque Secondi, tanto che oramai la conosco a memoria: «Quando in una gara ti accorgi di avere dato tutto, ma proprio tutto, tieni duro ancora cinque secondi, perché è lì che gli altri non ce la fanno più».
La regola che per Alex Zanardi non vale solo per le corse, ma anche per la vita. E allora, ci piace pensare che quando tutti avranno perso ogni speranza, lui avrà ancora Cinque Secondi per rinascere. Ancora una volta.