Napoli, il tampone è a basso costo: “acquistalo per chi non può”

La farmacia del quartiere mette a disposizione circa 2000 tamponi, due associazioni si occupano della distribuzione.

L’operazione è impeccabile e non trova al momento uguali in giro per l’Italia. La bontà d’animo del farmacista Ersilio Mele, che mette a disposizione per il quartiere napoletano 2000 tamponi, due associazioni che si occupano della gestione e della messa in pratica dello screening. Una realtà bella che avviata, nel cuore di Napoli, al rione Sanità, dove il tempo a volte sembra essersi fermato, ma altre volte invece corre come non mai.

L’ associazioni Sa.Di.Sa (Sanità, diritti in salute), la Fondazione San Gennaro e l’istituzione municipale di zona si sono attivate per gestire una vera e propria operazione tampone nel quartiere, per fare in modo che sempre più persone si affidino all’esito del tempone. In questo caso, l’operazione si distingue per il basso costo del tampone, 18 euro invece che i classici 60, un’operazione che spinge insomma la gente a farlo il tampone a non aspettare che sia troppo tardi.

LEGGI ANCHE >>> Attende il tampone mai arrivato: muore di Covid a 39 anni

Napoli, il tampone è a basso costo: il tampone si fa in chiesa

Il laboratorio, improvvisato, sarà allestito presso una delle chiese del quartiere, già suddivisa in due corridoi larghi, per consentire alle persone di entrare ed uscire senza correre il rischio di incontrarsi. Il basso costo dell’operazione, spiegano dall’associazione, potrebbe spingere la gente ad arrivare ad una sorta di “tampone sospeso”, cosi come un tempo si faceva per il caffè, chi può, pagava un caffè e lo lasciava li, sospeso, in attesa che qualcuno, più bisognoso,  si presentasse per prenderlo.

Un gesto di solidarietà che di questi tempo vorrebbe dire davvero tanto. L’operazione organizzata in due fasce orarie, dovrebbe portare al tampone circa 50 persone al giorno, un buon inizio, per una bella pagina di volontariato, e si spera immensa solidarietà.

LEGGI ANCHE >>> Febbre alta, tampone negativo, poi la chiamata alla mamma: Giacomo è morto