Il Leader dei liberisti italiani Andrea Bernaudo è pronto a candidarsi come sindaco di Roma e sarebbe disponibile anche a collaborare con il centrodestra
Le elezioni comunali andranno in scena nella primavera del 2021, ma molte città sono già in fermento. L’attesa maggiore è quella di Roma visto che si tratta della Capitale e di uno dei principali centri del Bel Paese.
L’amministrazione Raggi ha creato diversi pro alternati a contro conditi da veleni e polemiche, per questo sono diverse le figure che potrebbero sfidarla per contenderle il posto in Campidoglio.
Tra questi potrebbe esserci Andrea Bernaudo, che sta a capo del movimento Liberisti Italiani (nato dall’esperienza dell’associazione SOS partita Iva nel febbraio 2020). Il suo desiderio di candidatura nasce da una rivoluzione liberale che non ha mai trovato sbocchi negli anni. La Capitale potrebbe essere il punto di partenza perfetto.
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Andrea Bernaudo candidato sindaco di Roma: le sue prime idee nel caso di vittoria alle comunali
Bernaudo ha chiaramente affermato di voler “liberare l’Italia dallo statalismo” e Roma rappresenta a suo parere l’apice del fallimento dello Stato imprenditore.
Basti pensare a servizi come quello dei trasporti e dei rifiuti (Atac e Ama) che nel caso vorrebbe affidare ad aziende terze tramite gare d’appalto. D’altronde il referendum per la privatizzazione della ditta di trasporti più nota a Roma svoltosi nel 2018 aveva dato un esito schiacciante a favore del si. Il mancato raggiungimento del Quorum però frenò tutto, ma Bernaudo laddove dovesse essere eletto sarebbe disposto a riportare in auge la tematica.
Dunque dopo Calenda che lo ha dichiarato apertamente e Bertolaso in maniera più cauta, iniziano a delinearsi i vari profili che potrebbero concorrere per diventare sindaci della città Eterna.
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