Lockdown, l’ultimo divieto sconvolge milioni di italiani: inizia il Veneto

C’è una nuova restrizione che mette a dura prova milioni di italiani, regioni e comuni si stanno adeguando in modo autonomo. 

L’Italia che ormai ne ha viste di tutti i colori. E non solo per via delle Regioni colorate. L’Italia che ha dovuto sopportare dall’inizio della pandemia, mille sacrifici, alcuni dei quali non solo hanno privato tutti della libertà di movimento, ma hanno proprio piegato e mutato il normale decorso della vita. Da quando è scoppiato il coronavirus sono state prese diverse misure per contenere la diffusione dei contagi. E ora ne spunta una che sarà un ulteriore salasso per milioni di italiani, anche se, a guardar bene, farà bene alla salute.

Il primo promotore della nuova negazione è il sindaco di Cittadella, in Veneto. Luca Pierobon ha deciso che è “vietato fumare in strada”. Chiunque sarà trovato con una sigaretta in bocca – e dunque con la mascherina abbassata – rischia una multa fino a 150 euro.

LEGGI ANCHE >>> Come aver bevuto tanto vino: i volontari del vaccino covid e gli effetti collaterali

Lockdown, l’ultimo divieto sconvolge milioni di italiani: vietato fumare

Il sindaco del Comune in provincia di Padova ha pensato che, con la sua disposizione, i cittadini non abbasseranno più la mascherina mentre passeggiano per strada, cosa che è obbligatoria da fare se si vuole accendere una ‘bionda’. Chiunque non potendo fumare, eviterà di abbassare la mascherina. I trasgressori saranno sanzionati con una multa che può arrivare a 150 euro.

Per ora la regola ha valore ufficiale solo a Cittadella. Il primo cittadino ha imposto il divieto di fumare nel centro storico, nelle aree monumentali, alle fermate dei mezzi, in prossimità delle scuole e anche in coda davanti ai negozi e agli uffici pubblici. Questa misura estende la norma già in vigore da fine settembre, che vietava di fumare nelle aree gioco dei bambini, all’interno dei parchi pubblici e dei giardini comunali, disposta giustamente a tutela della salute dei più piccoli.

LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, il ministro Speranza: Troppo presto per parlare di Natale

Gestione cookie