Coronavirus, il ministro Speranza: “Troppo presto per parlare di Natale”

Il ministro della Salute, Roberto Speranza ha parlato del tanto atteso vaccino e della possibilità di un Natale classico.

In un momento tanto delicato per il nostro paese, con da un lato l’epidemia di Covid19 in pieno svolgimento, dall’altro la chiusura localizzata con tutte le difficoltà del caso, ed ancora il vaccino, che pare debba comparire presto sul mercato, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha provato a fornire un quadro abbastanza chiaro della situazione, iniziando proprio dalla necessità di gestire l’emergenza territorio per territorio, per poi considerare, eventualmente interventi su scala nazionale.

Parlando del vaccino, in questi giorni dichiarato valido, efficace al 90%, Speranza ha dichiarato che si, le prime dosi verranno fornire per la fine di gennaio, orientativamente, ma poi ha aggiunto che per parlare di vaccinazione di massa, bisognerà attendere almeno il secondo semestre del 2021. In quel periodo, probabilmente, si potrà avere a disposizione un quadro tale da poter predisporre, ed organizzare, azioni di massa legate al vaccino in questione.

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Coronavirus, il ministro Speranza: “Evitare commenti affrettati”

Parlando poi del presente, Roberto Speranza, ha voluto in qualche modo rassicurare i cittadini sulla questione legata alle festività natalizie. Rassicurare, relativamente, perchè in realtà Speranza ha spiegato che ad oggi risulterebbe alquanto affrettato parlare di Natale e delle festività in generale, perchè viviamo un momento abbastanza complicato, in cui è necessario capire bene i numeri, ed esaminare le eventuali proiezioni, per poi disporre di una panoramica molto più dettagliata dell’intera situazione contagi.

Il parere dell’esecutivo, in merito alla questione festività natalizie è di fatto, più o meno unanime, con le valutazioni del caso da fare magari tra qualche settimana, quando si avrà un quadro più completo della situazione e ci si potrà esprimere con maggiore certezza circa la possibilità di allentare un po’ la presa in quanto a restrizioni.

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